A parole mie

Pubblicato il da marinabisogno

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Nella ventiquattrore

Allenti la cravatta.

Provi a smorzare la voce sotto la giacca. 

La dondoli, la porti in giro nella ventiquattrore.

Scivoli di stanza in stanza,

ma non c’è una sola frase che ti conforti,

non c’è un solo gesto che ti interessi davvero.

La voce, intanto dice, parla: - Sai, al dettato del cuore non si comanda-.

Sì, lo sai. 

Sai che sei solo di passaggio, che dovresti solo scrivere

e vegliare. Invece attendi.

Attendi, che sia, finalmente, sera.

 

Pensieri di sera n 3

Certe volte la leonessa si sveglia, scrolla la criniera e solleva il vento. 

È un animale selvatico e non si preoccupa di nascondere il suo lato peggiore. 

Si dice non abbia un’anima eppure è l’anima che vaga, in fuga, tra gli interstizi della gabbia di ferro; e non si arrende.

 

 

 

A metà strada

Continuerò ad incontrarti

nei pensieri,

col silenzio nascosto

in una mano,

alla fine del giorno

sulla riva dell’onda.

 

 

 Per rotazione

Giro intorno a te,

alle orbite tracciate

dalla luce dei tuoi occhi

neri.

Lune ribelli

percorsi indefiniti

dove noi  ci perdiamo.

Scivoliamo lungo i sentieri

della vita

alla ricerca

di noi stessi

intimamente

legati

da un amore

insistente.

 

 

Nel vento

Capirei ogni tua scelta, ogni tuo gesto, persino se all'improvviso smettessi di amarmi. Sono giorni confusi, di false opportunità. Vai contro le ore, contro il tempo, che in fondo, non è altro che una convenzione. Ti nascondi, poeta, e sorridi sornione. Dolce, all'ombra dei tuoi occhi di luce. L'amore ti attraversa e ti riempie i giorni, mentre lei, vegliarda, ti invoca da lontano, nel vento. "Amami. Amami oltre lo scorrere noioso delle ore, interrotto dal suono di una sveglia".

 

 

Il capitano e il sogno

Mani di luna,

porti a spasso la mia felicità.

Tracci percorsi di luce,

scie di stelle

per riportarmi da te

anche stanotte.

Ti vedo e ti ritrovo

nei sogni.

Occhi di vita

mani grandi e

spaziose.

Anima immensa

bagnata di sole

intrisa di luce

 

Oltrecielo

Non so se volere è potere

se il desiderio basta

a materializzare la realtà.

Non so se lasciare qui gli occhi

tra le acque di un mare azzurro

serva a condurmi più lontano,

a tradire le distanze dell’anima

a sbaragliare i cancelli

per correre fino a non avere più fiato.

Non so se questa musica mi porterà fortuna

se queste note mi indicheranno la strada;

il sentiero di stelle

per arrivare al cielo

e tornare indietro.

 

Verso casa

Eri là.

Non sono riuscita a raggiungerti

per un morso di tempo rubato,

per una breve distanza

che mi ostino a rincorrere.

Cosa resta di questa sera sciupata,

scivolata sotto l’ombra di un lampione,

ai piedi dell’ultimo albero

di giardino?

Non un’anima nel silenzio del parco.

Mi fanno compagnia solo il vento

e l’eco strozzata della voce

del ricordo  che biascica parole

nel rosso dell’ultimo tramonto di città.

 

 

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